Policarbonato compatto: un materiale, mille utilizzi
scritto il 06 Dicembre 2021 in MaterialiSpesso utilizzato come sostituto del vetro, il policarbonato compatto è un materiale dalle prestazioni e dalla versatilità d’impiego sorprendenti.
Il policarbonato è un polimero sintetico noto per la sua versatilità, e tra i settori all’interno dei quali è apprezzato, quello edilizio è tra i primi.
Il motivo è presto detto. Oltre che una moltitudine di impieghi, il policarbonato è infatti un materiale caratterizzato da un lungo elenco di vantaggi:
- Elevata trasparenza;
- Elevata resistenza meccanica, ovvero resistenza ad urti, graffi e fratture;
- Facilità di lavorazione;
- Leggerezza;
- Buon isolamento termico e acustico;
- Ottima sostenibilità ambientale;
- Resistenza a temperature elevate;
- Non infiammabile.
Policarbonato compatto, policarbonato alveolare e policarbonato microalveolare
Esistono sostanzialmente tre tipi di policarbonato: il policarbonato compatto, il policarbonato alveolare e il policarbonato microalveolare.
Il policarbonato compatto, come è facile intuire, è il risultato di una lavorazione che gli conferisce una forma più sottile rispetto al policarbonato alveolare, che è così chiamato per la sua caratteristica struttura a celle – piccole camere d’aria dette appunto “alveoli”. Il policarbonato microalveolare, invece, può considerarsi un ibrido tra le prime due versioni e presenta intercapedini d’aria ridotte rispetto all’alveolare.
Caratteristiche del policarbonato compatto
Copertura in lastre SAND 28 e lastre di policarbonato compatto
Tra le tipologie esistenti, il policarbonato compatto è sicuramente quella più luminosa, con una permeabilità della luce che arriva all’89%. Spicca per la sua estrema resistenza all’urto, che gli consente di far fronte anche agli eventi atmosferici più avversi come la grandine.
Inoltre, il policarbonato compatto è alquanto flessibile, cosa che, se da un lato ne favorisce la lavorazione meccanica a freddo, dall’altra lo porta a necessitare, se usato in copertura, il sostegno di un’orditura di profili lignei o metallici il cui interasse si aggiri intorno ai 50 cm.
Campi di applicazione del policarbonato compatto
Grazie alla sua poliedricità, il policarbonato compatto trova svariati campi d’applicazione: è solitamente impiegato sotto forma di lastre nella costruzione di tettoie, finestrature, serre e lucernari, ma anche rivestimenti e coperture interamente traslucide. In generale, il policarbonato compatto è impiegato come sostituto del vetro laddove si ricerchi una particolare resistenza unita ad un costo contenuto, ma la praticità non è l’unico motivo della sua popolarità: grazie alla sua somiglianza con il vetro, infatti, non è raro vederlo impiegato anche nell’architettura di interni e nella realizzazione di opere di design.
Policarbonato compatto: spesso meglio del vetro
La trasparenza del policarbonato compatto lo rende un adeguato sostituto del vetro
Il policarbonato è decisamente più robusto del vetro, pur essendo più leggero.
Rispetto al vetro, infatti, ha una resistenza ai carichi e agli urti molto maggiore, è più facilmente trasportabile e naturalmente più flessibile. Inoltre, come già accennato, è anche più isolante a livello acustico e termico, con conseguente abbassamento dei costi energetici.
Inoltre, ha una manutenzione più semplice e più sicura del vetro in caso di rottura.
Per tutti questi motivi, in numerosi contesti il policarbonato compatto è preferibile al vetro in virtù del suo miglior rapporto tra prezzo e prestazioni.
Il policarbonato di Sandrini Metalli
Lastra grecata SAND20 in policarbonato compatto utilizzata per la realizzazione di un lucernario
Sandrini Metalli dispone, sotto forma di lastre grecate, sia di policarbonato compatto che di quello alveolare e microalveolare. Fornibili in una moltitudine di profili grecati diversi, possono essere impiegate in abbinamento alla maggior parte delle lamiere grecate e dei pannelli coibentati in commercio.
Le lastre in policarbonato vengono tagliate su misura e sono fornibili fino ad un massimo di 12 metri di lunghezza ciascuna. Gli spessori sono di 1 mm per il policarbonato compatto, 2,5 cm per il policarbonato microalveolare e da 10 mm a 20 mm per il policarbonato alveolare.
Su richiesta, le lastre possono essere ordinate anche curve e sono sempre protette sul lato esterno da uno speciale trattamento resistente ai raggi UV, per aumentarne la durata nel tempo ed impedirne il progressivo ingiallimento, pur avendo comunque il policarbonato una minore tendenza ad ingiallire rispetto ad altre materie plastiche.